Convento di Santa Maria di Costantinopoli

Tra i siti più interessanti di Olevano sul Tusciano, uno ricco di storia e di gloria e, sicuramente, meritevole di maggiore attenzione e rispetto, è senza dubbio il convento domenicano di "Santa Maria di Costantinopoli" a Borgo Valle. Esso è, insieme alla grotta di San Michele ed al castello longobardo, uno dei monumenti archeologici più importanti di Olevano sul Tusciano.

Il convento fu edificato a partire dal 1553. Presso di esso si svilupperà un'intensa attività religiosa, divenendo lo stesso convento luogo di culto e gestione dei beni del vescovato.

Il Convento cinquecentesco dei Domenicani viene abbandonato in seguito al decreto Regio del 14 agosto del 1806 emesso da Gioacchino Murat re di Napoli che sopprimeva tutti i conventi con meno di dodici religiosi professi, nonostante che lo stesso potesse vantare una florida situazione economica e un consistente supporto dei fedeli.


La struttura si sviluppa su una superfice di 7000 mq. esso è costituito da una murata che si sviluppa lungo tutto il perimetro con un'altezza di circa mt. 2,80. L'antico uso dell'area, che è parte integrante e sostanziale del complesso monastico, era quello di ORTUS, ovvero luogo di coltivazione di piante officinali, giardino, oltre che luogo di contemplazione e preghiera. L'elemento distintivo della murata è la presenza del "belvedere" che, posto sulle propaggini estreme dello strapiombo offre una vista incantevole sulla valle sottostante.

La chiesa, anche se oggi è ridotta a rudere si fa ammirare per la sua grandezza e maestosità. E' lunga 36,50 m e larga 10 m. L'organismo architettonico è costituito da un chiostro porticato con colonne e capitelli di fine fattura sormontanti volte a crociera: essi sostengo in ogni lato cinque archi. Sul lato Est vi è una scalea che porta al piano superiore da cui si accedeva al dormitorio ed ad una discreta biblioteca. In quello inferiore erano dislocati vari locali, il refettorio, la cantina, il trappeto per macinare le olive.

Al centro del chiostro, debitamente arricchito da elementi lapidei posti in opera a lastricato, vi è una cisterna; i vari ambienti sviluppati secondo la regolarità dell'impianto. La posizione meravigliosa in cui si trovano i miseri ruderi è invidiabile.

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